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Category: Cleanses and Cleanups

 
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 Ripristinare l'immunità

Di giorno i reni sani hanno una polarità nord. Ciò significa che i loro minuscoli canali cellulari, che servono ad accettare nutrimento ed espellere le scorie, sono aperti e in funzione. Per tutto il giorno, il Sincrometro® riscontra nell’urina mercurio, tallio, rame, cobalto, vanadio, coloranti, PCB, perfino asbesto e acido malonico. E’ roba che abbiamo mangiato! Di notte i reni sani virano in polarità sud. Producono poca urina e mettono nell’urina pochissime tossine: dopo mezzanotte vi si riscontrano regolarmente solo l’iridio impoverito, una quota di ferro, la candeggina della vostra acqua potabile, l’olio non digerito, il lievito e il suo oncovirus RAS, il fattore cellule staminali e l’HGH (ormone della crescita). Senza dubbio anche i reni hanno bisogno del loro “sonno”. Osservate la tabella del contenuto dell’urina di giorno e di notte.

I reni dei malati di cancro hanno virato al sud di giorno, fatto del tutto inappropriato. In questi reni sono bloccati asbesto e forme ossidate di ferro, oltre a nichel: intrappolati entro l’appiccicoso grasso per cuscinetti a sfera, non riescono ad andarsene. La condizione di polarità sud segnala ai reni che è ora di dormire. Adesso nell’urina compaiono pochissime tossine, anche se è pieno giorno e i reni sono piedi di rame, cobalto, vanadio e altre tossine in attesa di essere escrete. Nessuna meraviglia, quindi, che metalli e tossine vadano ora ad accumularsi altrove.

Di notte i reni dei malati di cancro virano in polarità nord: sbagliato di nuovo, ma almeno dovrebbero essere in grado di lavorare. Solo che altri organi adesso non stanno cooperando con loro perché stanno “dormendo”. I globuli bianchi lavorano giorno e notte. Virano costantemente tra nord e sud, raccattando detriti mentre sono in polarità nord, e scaricandoli mentre sono in polarità sud. Ma per rilasciare queste sostanze dannose hanno bisogno di 3 supplementi, e se gliene manca anche solo uno l’azione di scaricare viene sospesa. I globuli bianchi vengono bloccati nel loro stato sud. Stanno aspettando: aspettando il germanio organico, il selenio organico e la vitamina C organica. Questi 3 supplementi nutrono i globuli bianchi in modo che questi ultimi possano scaricare il loro carico tossico in vescica e poi tornare a raccoglierne altro. Useremo la radice di hydrangea, il selenito di sodio e i semi di rosa canina per fornire loro queste sostanze, anche se sono meno che perfette. Per aumentarne il dosaggio useremo anche la vitamina C prodotta in laboratorio e il Germanio-132, oltre a vari tipi di noci. Vedere a pagina 76.

Ottenere una forte escrezione è un problema pressante per il malato di cancro. Non avremo successo se il nostro programma di disintossicazione non è accettato dai reni. In una certa misura può venire in aiuto il sistema di eliminazione dell’intestino. Anche altri terapisti alternativi hanno sfruttato al massimo questa via. Possono utilizzare clisteri, diversi nella giornata, per eliminare tossine dal corpo. Anche noi lo faremo, addirittura usando i clisteri come veicoli per somministrare trattamenti erboristici.

Il Sincrometro® rileva che anche il fegato ha regioni che diventano polarizzate sud nei malati di cancro. Così di giorno non è in grado di detossificare abbastanza sostanze chimiche dannose. Non può riempire la bile di tossine e batteri per riversarli nell’intestino, come dovrebbe, e smuovendo in questo modo gli intestini. La costipazione è comune fra questi malati.

Di notte, quando finalmente le regioni malate del fegato virano al nord (sbagliato, di nuovo), non ottengono la cooperazione degli organi sani che il fegato serve, perché adesso quelli sono “addormentati”, e allora (di notte) il fegato non riesce neanche a far muovere l’intestino.
 
Altri terapisti alternativi hanno scoperto che uno stimolante come il caffè potrebbe essere usato per enteroclisma per attivare il fegato, forzandolo a produrre bile e a rilasciarla nell’intestino. I clisteri al caffè sono una parte standard di altri programmi. Sarebbero certamente utili anche per noi, se non fosse per l’asbesto e i solventi della lavorazione presenti nel caffè. Anche se l’asbesto si può togliere con un filtro, il suo ferro viene liberato e lasciato come residuo in forma di Fe2O3, che è il tipo polarizzato sud, fatto complessivamente troppo rischioso. E tuttavia dobbiamo attivare e ripulire in qualche modo il fegato. Allora noi useremo le erbe.

La prima cosa da fare ripulendo il corpo sarà rimuovere il ferro accumulato in forma di ferrite (Fe3O3) e l’asbesto (che fornisce al corpo tale tipo di ferro), insieme con il grasso per motori e il mercurio proveniente dall’amalgama. Ciò restituirà ai reni e al fegato la loro polarizzazione nord durante il giorno perché possano compiere una seria disintossicazione ed escrezione.

La vitamina C scioglie un po’ di depositi di ferro, ma non attacca l’asbesto. Ne avete bisogno grandi quantità, e così avrà anche un effetto diuretico. Assicuratevi di usare il normale ascido l-ascorbico, non una varietà neutralizzata. Invece, insieme con la vitamina C, prendete i vostri integratori di calcio, magnesio e potassio. Ma scoprite quanta potete tollerarne senza che le scariche intestinali diventino troppo sciolte. Potrebbe essere 10 o 20 grammi (2 o 4 cucchiai da tè). Naturalmente un intestino sciolto è proprio ciò che vi occorre per accelerare l’eliminazione, ma non oltre quanto potete sopportare.

Potete ricevere vitamina C per endovena fino a 100 grammi al giorno, purché somministrata da un terapista esperto che mette nella stessa fleboclisi abbastanza calcio e magnesio per tenerla tutta neutra. Dà un effetto diuretico mentre contemporaneamente rimuove i depositi di ferro.

Le bacche di rosa canina sono una fonte di vitamina C, un bel po’ più potente della forma sintetica pura. In natura la vitamina C si presenta insieme con altri fattori che ne potenziano l’azione. Una gran parte della vitamina C di laboratorio sul mercato è contaminata dal tulio, un lantanide! Questo tipo di supplemento sarebbe molto più dannoso che giovevole. I lantanidi sono discussi nei libri precedenti. In particolare il tulio è molto dannoso (gli analisti che testano con il Sincrometro® dovrebbero cercare questa tossina). Gli integratori di vitamina C sono spesso contaminati da candeggina da bucato. Evitate questo tipo di vitamina C. Meglio di tutto sono le bacche di rosa canina, macinate grosse, inclusi i semi.

Bere acqua polarizzata nord aiuta immensamente i reni e il fegato a virare di nuovo alla loro corretta polarizzazione. Bevetene mezzo litro al mattino, quando la sete è maggiore. È d’aiuto anche mettere sullo zappicator le tisane erboristiche e l’acqua piovana. In che modo ciò combatta la polarizzazione sbagliata non è chiaro. Ma per un breve periodo i reni si mettono a lavorare di lena espellendo tossine. Dopo le 8 di sera non bevete più, dato che le tossine non verrebbero normalmente escrete durante la notte. Il buon effetto dell’acqua polarizzata nord è temporaneo, perciò mantenete l’abitudine di berla fino a che sarete guariti e oltre.
Indossare deboli magneti (10 gauss) con polarità nord sui reni li aiuta a diventare anch’essi nord-polarizzati. State attentissimi a mettere il polo corretto a contatto con la pelle: prima testate sempre i vostri magneti con una bussola. Fatelo voi stessi, perché c’è confusione dappertutto. Indossateli solo di giorno.

È d’aiuto anche mettersi seduti su un magnete più forte, di parecchie migliaia di gauss. Un magnete da 5000 gauss rivestito in ceramica, delle dimensioni di 10 x 12 cm, dopo 5 minuti fa virare i reni in polarità nord.

ASSICURATEVI DI STAR SEDUTI SULLA FACCIA NORD DEL MAGNETE. Se non potete essere sicuri, non usatelo. Usate una qualsiasi piccola bussola per controllare, due volte. Poi toglietelo per 25 minuti, e ripetete il ciclo per tutta la giornata. La polarizzazione nord dura ogni volta per 20 minuti. La forza del magnete oltrepassa gli abiti, attraversa il vostro corpo e arriva fino ai reni.

Fare lo zapping ai reni  li fa virare in polarizzazione nord per periodi di 20 minuti. Questo risultato si ottiene anche prendendo gocce omeografiche di rene. Anzi, subito dopo aver preso le gocce spesso si sente il bisogno di svuotare la vescica.

Con tutti questi modi di ri-polarizzare i reni, potremmo pensare che l’effetto sia facile e permanente. Purtroppo non lo è, per una ragione speciale. Con ogni carico di ferro (ferrite) che dalla zona del tumore viene portato ai reni, questi ultimi tendono di nuovo a restare bloccati in polarità sud. Solo dopo che i tumori e il corpo saranno stati del tutto ripuliti i reni resteranno polarizzati a nord senza aiuto. Potrebbero occorrere tre settimane. Ma per cominciare a detossificare non è necessario che stiate ad aspettare che ciò avvenga. Basta che i globuli bianchi vengano adeguatamente nutriti, che i loro distruttori di immunità vengano rimossi, e che vengano prodotti giornalmente almeno 2 litri d’urina. Se l’intestino si scarica ogni giorno, naturalmente o per clistere, questo basterà per iniziare.

(Da "The Prevention of all Cancers", pagg. 191-196;Copyright)


 

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